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FUTSAL SAVIGLIANO-TOP FIVE 12-5

MARCATORI: pt 15’’ Gerbaudo, 59’’ Zeppola aut., 7’ 52’’ Servetti, 8’37’’ Zeppola, 9’30’’ Orlandi, 9’50’’ e 10’ Piazza, 11’46’’Forino, 14’01’’ Piazza, 17’49’’ Golè; st 2’32’’ Piazza, 3’57’’ Orlandi, 7’27’’ Servetti, 9’53 Caccese, 16’17’’ Piazza, 19’06’’ Ternavasio, 19’16’’ Tassone.

FUTSAL SAVIGLIANO: Cardillo, Servetti, Caccese, Gerbaudo, Zeppola, Conti, Canavese, Piazza, Delija, Ternavasio, Montecchiani, Golè. All. Gotta.

TOP FIVE: Gaiani, Tedesco, Leone, Miccoli, Pernice, Forino, Vaccaro, Orlandi, Tassone, Stagno, Epifania, Tosches. All. Cirillo.

ARBITRI: Oraldi e Alessio di Bra (crono: Gamal di Cuneo).NOTE:  ammoniti Vaccaro e Zeppola

L’ostacolo più duro. Da qui alla fine del campionato. L’ostacolo più duro prima di raggiungere il traguardo più ambito. Inutile negarlo: almeno sulla carta, la gara casalinga contro il Top Five rappresentava l’ultimo (ma anche l’ennesimo) banco di prova per la Futsal Savigliano.

Vincere poteva significare tanto, perdere tantissimo perchè, come poi dimostrano i fatti e come lo stesso Gotta ripete da settimane, l’Avis Isola non dà segni di cedimento, in una rincorsa settimanale e senza fiato.

Aver vinto, con un risultato «anche troppo severo per l’avversario, che soprattutto nei primi minuti ha giocato una buona gara», precisa Gotta, adesso vuol dire tanto: vuol dire «aver fatto un passo avanti molto molto importante per il campionato, ma dobbiamo ricordarci che ci sono ancora tre partite. E tutte partono da 0-0».

Stempera gli entusiasmi il tecnico, «perchè lunedì ci alleniamo e martedì sera la gara con il Rosta non sarà semplice: solo se sapremo rispettare l’avversario come abbiamo sempre fatto potremo continuare a vivere questo sogno».

Ma rimaniamo sul presente: 12 reti al Top Five in una gara dominata, è vero, ma non nei primi otto minuti, che è quelli sui quali si concentra il tecnico Gotta.

“La potenza è nulla senza il controllo”, lo spiega così l’inizio gara, «la squadra ha dimostrato di avere gamba sin da subito, ma mancava qualcosina in quanto a concetrazione: quasi come se avessimo fretta, quasi come fossimo costretti a vincere questa gara nei primi cinque minuti. Non giocavamo da squadra, ma soprattutto non stavamo difendendo da squadra. Stavamo giocando contro un sogno e non contro un avversario».

Un atteggiamento forse dettato dall’inconscio, da chi ha troppa voglia di vincere, di arrivare.

Sceglie il time out, dopo otto minuti, «solo per calmarli. Ho chiesto di cominciare a giocare davvero come una squadra e i ragazzi, in un minuto, hanno cambiato pelle. E questo è il più bel segnale per un allenatore».

Perchè in effetti, da quel momento, la Futsal Savigliano non ha più sbagliato nulla: un gol dopo l’altro, un’esecuzione più bella dell’altra culminata con la rete con cui Piazza ha aperto la seconda frazione, due minuti di possesso, poi una perfetta trama fatti di quattro tocchi che ha spalancato al bomber la porta per la quarta volta, prima della manita a fine gara.

“Nel mezzo” i soliti senatori Gerbaudo e Zeppola, la sorpresa (che sorpresa non è più) Servetti, Alberto Golè, Caccese (un gesto tecnico meraviglioso per lui) e anche Ternavasio, ad appoggiare in rete la marcatura numero 12.

«Se riusciamo a difendere da squadra, sul nostro campo, è difficile che poi non portiamo a casa i tre punti: nei primi minuti qualcosa non ha funzionato, poi abbiamo ripreso in mano la gara. Anche se il parziale è troppo severo per il Top Five».

A proposito di rispetto per l’avversario.

Sorride, Gotta. Sorride il presidente Pettavino che, a fine gara, insieme ai tifosi e a tutta la squadra non riesce a smettere di cantare “Salutate la capolista!”. Perchè questo era l’ostacolo più duro, lo pensano tutti. Magari non lo dicono, ma lo pensano tutti.