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FUTSAL SAVIGLIANO      3

CASTELLAMONTE           4

MARCATORI: pt 8’ Granata, 13’ autorete Canavese, 25’ Pennisi; st 10’ Golè, 22’ e 28’ Granata, 29’ Golè.

FUTSAL SAVIGLIANO: Cardillo, Bassano, Gerbaudo, Zeppola, De Simone, Canavese, PolimeniPennisi, Montecchiani, Golè, Ternavasio, Mazzucco. All. Gotta.
CASTELLAMONTE: Barioli, Fancello, Pezzetti, LopesLoverre, Berardelli, Rodriguez, Pisano, Monti, Abelini De Paula, GranataPetri. All. Montesano.

ARBITRI: Martinelli di Torino e Botta di Biella.

NOTE: ammoniti De Simone, Rodriguez, Pennisi, Zeppola.

Il campionato finisce qui. Non è bastata una super prestazione contro il Castellamonte, non è bastata l’opportunità di essere padroni del proprio destino. Non è bastato crederci, fino all’ultimo istante.

Al triplice fischio gli occhi sono lucidi, i volti un po’ sconsolati, ma dall’alto della tribuna il presidente Alberto Pettavino non smette di applaudire i suoi ragazzi. E lo stesso fa il tecnico Pierluigi Gotta: «Oggi abbiamo disputato una grande partita, davvero non so quanto potessi chiedere di più a questi ragazzi. Abbiamo giocato alla pari contro la favorita di questo campionato, siamo andati in svantaggio, ma abbiamo avuto la forza e la determinazione di pareggiare. E poi di giocare, fino alla fine».

Non nasconde la tristezza, ma sottolinea l’orgoglio di fronte a una squadra “che non si arrende mai”, «l’ho detto ai ragazzi: uscite a testa alta, non guardatevi le punte delle scarpe, perché avete lottato ad armi pari contro una delle regine del campionato. Non è la gara di oggi che ci ha negato l’accesso ai play off».

La mente torna sempre a quei punti persi nel corso della stagione, «abbiamo scelto di puntare sulla Coppa e nel girone di andata abbiamo portato a casa 12 punti: non abbastanza. Ma questa è una stagione positiva, abbiamo conquistato l’accesso a una finale e un quinto posto totalizzando 30 punti, nonostante gli incidenti di percorso (vedi i continui infortuni) che abbiamo dovuto affrontare dall’inizio alla fine», aggiunge Gotta.

Il pallone pesa tantissimo nei primi minuti, di fronte ci sono individualità che, sole, possono decidere una gara. E così è l’ex della gara, Daniele Granata, a trovare il gol in apertura intercettando una rimessa avversaria e inventando il tiro dalla destra; poi Canavese è sfortunato e la sua deviazione su una rimessa laterale da sinistra inganna il portiere di casa e permette agli ospiti di raddoppiare.

Ma la squadra di Gotta è viva, gioca, costruisce, colpisce un palo con Pennisi con una splendida costruzione su calcio d’angolo e nel finale di tempo accorcia le distanze proprio grazie al suo bomber. A inizio ripresa Polimeni ha sui piedi l’occasionissima per il pareggio, ma solo davanti al portiere avversario tarda il tiro; due minuti dopo ci pensa Golè che da posizione centrale riporta il risultato in parità.

La Futsal costruisce gioco e occasioni da tutte le angolazioni, ma viene punita da due episodi che ancora Granata non sbaglia, prima sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi su tiro libero.

Il portiere di movimento e la seconda rete di Golè permettono ai padroni di casa di rimanere in partita sempre, con quella grinta e quella determinazione che piacciono tanto al tecnico. Ma al triplice fischio l’epilogo è amaro: quinto posto, ma niente play off, perché i 14 punti di distanza proprio dal Castellamonte sono troppi.

Resta, però, una buona stagione, in cui la squadra ha saputo essere più forte degli infortuni, più forte dei momenti difficili, più forte anche della matematica, fino a quando ha potuto lottare.

Restano gli applausi del presidente Alberto Pettavino e la soddisfazione del tecnico Gotta, che oggi è stato premiato per le 300 panchine.

Quest’ultima, al momento, lascia un po’ di tristezza, ma è un ottimo punto di partenza per guardare al futuro.