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FUTSAL SAVIGLIANO – REAL CANAVESE 3-4

MARCATORI: pt 7’32’’ Conti, 11’03’’ Granata; st 7’35’’ Gerbaudo, 8’45’’ Granata, 11’10’’ e 13’16’’ Borelli, 15’53’’ Canavese.

FUTSAL SAVIGLIANO: Cardillo, Servetti, Lepuri, Gerbaudo, Zeppola, Conti, Canavese, Piazza, Delija, Caccese, Ferreri, Golè. All. Gotta.

REAL CANAVESE: Zamburlin, Mariotti, Siviero, Pignocco, Licciardi, La Rosa, Antonacci, Strozzi, Granata, Borelli. All. Lupo. ARBITRI: Anfaiha e Calabrò di Pinerolo (crono: Franco di Cuneo).

NOTE: espulso Zeppola per somma di ammonizioni. Cardillo para un calcio di rigore a Granata (19’02 pt). Ammoniti Piazza, Siviero.

«Quando crei così tanto diventa quasi diseducativo perdere. Per chi guarda la partita da fuori e anche per chi la vive»: come dare torto al tecnico Pierluigi Gotta, reduce dalla sconfitta casalinga contro il Real Canavese, la seconda in questo campionato dopo quella della settimana scorsa. Un risultato che non racconta la partita, una sconfitta giunta al termine di una gara incredibile, in cui i padroni di casa hanno avuto decine di occasioni da gol, «in vent’anni non ricordo di avere avuto tutte queste occasioni in una sola partita. I ragazzi hanno messo qualità, intensità, grinta…la sconfitta contro l’Avis è stata assorbita completamente e la prestazione di oggi l’ha dimostrato», aggiunge. Gioco veloce, azioni, occasioni, tentativi. A volte un po’ frenetici, è vero, ma di fronte l’avversario era di tutto rispetto: da Granata in poi, al Real Canavese non mancava certo la qualità. Ma questa Futsal si è dimostrata superiore sul piano del gioco e dell’intensità pagando, però, troppi errori individuali: «La squadra ha disputato una grande partita, ma purtroppo ha sbagliato le scelte, più che i gol. Con le scelte giuste, soprattutto nell’ultimo passaggio, avremmo fatto almeno sei reti in più». Questo dice il tecnico, questo racconta la cronaca, con i padroni di casa impegnati in un arrembaggio pazzesco soprattutto negli ultimi minuti di gara, quando il vantaggio ospite era di due reti, ma mai la gara è sembrata chiusa. Troppi errori individuali cui si aggiunge l’espulsione di Zeppola che ha negato tutta la sua esperienza e il suo carisma per una protesta a pochi minuti dal primo cartellino giallo: la squadra lotta e resiste in inferiorità numerica, ma poi subisce il gol con cui Borelli porta in vantaggio i suoi per la prima volta. La prima frazione si era chiusa in parità, con Giovanni Conti a sbloccare il risultato e Granata bravo ad approfittare di un errore difensivo e ristabilire l’equilibrio: Piazza fallisce il tiro libero del vantaggio, poi Cardillo è superbo quando para il rigore a Granata sul finale di tempo. Eppure, ogni volta che la Futsal costruisce gioco, la differenza tra le due squadre diventa evidente: capitan Gerbaudo trova il nuovo vantaggio nella prima parte della ripresa, pochi secondi dopo proprio un suo errore permette ancora a Granata di segnare facilmente. Due reti subìte, due «nostre disattenzioni. Sabato abbiamo giocato un jolly, oggi l’abbiamo buttato via», aggiunge Gotta. Poi quei due minuti in inferiorità “costretta”, il Real che si porta in vantaggio di due reti, ma la Futsal non molla: non si contano le occasioni degli ultimi sei minuti, è impossibile. E a rendere tutto più difficile ci pensa anche Zamburlin, portiere di un’altra categoria. «Ma alla fine quello che conta è il risultato e chi vince ha sempre ragione: onore al Real Canavese, bravo ad appoggiarsi sui nostri (troppi) errori, noi adesso dobbiamo stare zitti e lavorare. Ma una cosa voglio aggiungerla: nel corso di un campionato, tutte le squadre vivono un momento di flessione. Ecco, io sono “preoccupato” perché oggi non ho visto una squadra in crisi. Ma ho visto una bella reazione, intensità, entusiasmo, qualità». Per questo, forse, parla di “sconfitta diseducativa”. Perché non premia tanto impegno, dedizione, lavoro.