AVIS ISOLA – FUTSAL SAVIGLIANO 6-4
MARCATORI: pt 6’58” Rasero (I), 10’10” Piazza (S), 11’02” Parauda (I), 12’18”
Piazza (S), 16’35” Cannella (I), 17’04” Piazza (S); st 1’49” Parauda (I), 9’18”
Parauda (I), 19’13” tl Rasero (I), 19’39” Piazza (S).
AVIS ISOLA: Cobuccio, Fazio, Modica, Cannella, Rasero; Sorce, Di Venanzio,
Parauda, Calvo, Balladelli, Guercio, Binello. All. Tabbia.
FUTSAL SAVIGLIANO: Cardillo, Zeppola, Canavese, Gerbaudo, Piazza; Servetti,
Garello, Conti, Delija, Caccese, Montecchiani, Golè. All. Gotta.
ARBITRI: Nardella di Collegno e Baravelli di Biella (Crono: La Macchia di Casale
Monferrato).
NOTE: ammoniti Cannella, Balladelli, Montecchiani, Caccese, Rasero.
«Avevamo tre risultati utili: è uscito il più brutto»: Pier Luigi Gotta è razionale.
Deve esserlo. Il suo compito, ora, è il più delicato: deve proteggere i suoi ragazzi
dalla prima sconfitta stagionale, giunta alla 12a giornata dopo una prima parte di
stagione impeccabile. Giunta su un campo difficile, contro una Avis Isola forte,
organizzata e in cui i senatori hanno fatto davvero la differenza: «Ho visto facce
tristi a fine gara, non dobbiamo essere tristi. Non dobbiamo mai dimenticare da
dove arriviamo: abbiamo perso contro una squadra che oggi ha giocato meglio di
noi, non eravamo fenomeni prima, non siamo scarsi adesso».
Punto e a capo. Senza fantasmi, senza pressione, senza paura. Perchè la sua
squadra si è presentata sul campo di Asti regalando un ottimo primo tempo: tre
volte in svantaggio, per tre volte ha ristabilito la parità e ha avuto l’occasione, con il
tiro libero fallito da Piazza, di portarsi anche in vantaggio. «Meglio noi nel primo
tempo, molto meglio loro nella ripresa: la gara è stata fortemente condizionata
dagli episodi, ma nella seconda frazione noi non ne avevamo più a livello mentale».
É mancato il guizzo di alcune colonne portanti della squadra e anche le circostanze
non hanno sorriso: a meno di 7′ dall’inizio del secondo tempo la squadra aveva già
commesso cinque falli, situazione che inevitabilmente incide nel modo di gestire la
gara.
Dall’altra parte, come confermato a fine gara dal tecnico Tabbia, i senatori hanno
fatto la partita della vita e la sorpresa Parauda ha trovato una tripletta: Piazza,
ancora una volta, non ha mancato l’appuntamento con il gol, ma il suo poker
questa volta non è stato abbastanza.
«In 20 anni di Serie C1 credo che nessuna squadra sia mai riuscita a fare 11 vittorie
consecutive e probabilmente noi, a livello di organico, non siamo la squadra più
forte. E’ chiaro, però, che adesso ci attenderanno con il coltello fra i denti ogni
sabato e toccherà a noi dimostrare di essere forti anche sotto l’aspetto della tenuta,
della capacità di affrontare le gare nel modo giusto. Ecco, oggi l’Avis ha fatto la
partita che doveva fare e noi ci siamo un po’ “cascati”, potevamo e dovevamo
essere più freddi. Ma nessun dramma».
Un calcio alla tristezza, più “fiducia” alla statistica che dice che, prima o poi, una
frenata ci sarebbe stata. «E tanto lavoro in vista della prossima gara: sono felice sia
un test durissimo, perchè la squadra ha subito una grande occasione per dare una
prova di forza. Partire a mille per scrollarsi di dosso ogni fantasma».
E ricordare che tutto è nelle proprie mani. E nella propria testa. Anche il modo di assorbire questa prima sconfitta stagionale.